C. Debussy – Chiaro di luna Adattamento per 5 flauti in do (oppure 4 flauti in do e un flauto contralto) Per ascoltare; Per visualizzare la copertina completa; Per visualizzare una pagina interna della partitura. La Suite bergamasque è, forse, la più famosa suite composta per pianoforte da Claude Debussy. Scritta e riveduta più volte nell’arco di 15 anni, la suite ha visto cambiare, negli anni, il proprio stile pianistico in modo sostanziale rispetto alla prima versione del 1890. Lo stesso III movimento, il noto chiaro di luna, era stato chiamato inizialmente Promenade Sentimentale. Comunque, sia nella versione pianistica che in quella orchestrale elaborata da autori come A.Caplet e L.Stokowski, la suite mantiene un notevole fascino. Alternando due stili musicali altamente contrastanti come lo stile barocco e quello romantico e pur manifestando nei primi due movimenti sentimenti diversi tra loro come gioia, malinconia, irrequietezza e drammaticità, il chiaro di luna si mostra estremamente delicato in tutti e quattro i movimenti, esprimendosi secondo il classico stile debussyano. Nella presente versione flautistica è necessario un quintetto di flauti per esprimere tutta la ricchezza armonica del III movimento. Il flauto solista, in continua oscillazione tra il distacco e la fusione con il gruppo, nonostante spesso si esprima nel registro acuto, è necessario mantenga, anche nella terza ottava, leggerezza ed espressività. Nella seconda parte del III movimento l’arpeggio del pianoforte è riproposto attraverso l’alternanza di più strumenti i quali, per simulare tale effetto tipicamente pianistico, dovranno potenziare il suono nelle note più gravi per poi diminuire nel registro medio e acuto. Buon divertimento!